Antonio Lengua nato a Cervinara (AV) il 3 marzo 1946.
E' cresciuto artisticamente ad Avellino e dalla metà degli anni Ottanta vive a San Marino assieme alla moglie e a due figli.
Fin dalle scuole elementari si distingue per una certa vena creativa, un talento indubbio per il disegno e i colori, una passione che lo accompagnerà in tutti i 500 quadri dipinti ad oggi.
Ma è in Scandinavia - la terra del ghiaccio e della forza - che l'artista trova la convinzione nel gesto e nella tela.
"Un posto fantastico - ha raccontato - che dona tranquillità". Ed è tutto nel battere e levare di due luoghi opposti e ossimorici - la calda Avellino della nascita, il freddo nord della giovinezza - che si sviluppa la creatività e il modo di pensare e di creare il futurismo di Lengua.
"Il caldo e il freddo - ha scritto Annalisa Cattani - caratterizzano, infatti, la scelta della gamma cromatica e hanno trasformato la sua pittura da gesto primario, a pittura metafisica e archetipica".
Assieme ad altri artisti ha partecipato al Concorso Nazionale di Pittura Estemporanea Città di Panarano nel 1972; al Concorso Nazionale di Pittura Estemporanea Città di Sant'Agata Dei Goti, gemellato con il XXII Premio Nazionale di Ravenna nel 1976 e nello stesso anno alla VII Estemporanea Nazionale della Città di Benevento. Nel 1979 la mostra al Castello del Re di Danimarca.
Estremamente numerose le sue personali, in Italia e all'estero. L'amore per la Repubblica di San Marino, in particolare, si è estrinsecato nell'ultimo lustro con una serie di esposizioni personali particolarmente ricche e significative. Ricordiamo le mostre del Castello di Serravalle, a Borgo Maggiore, presso la Porta di San Francesco (San Marino Città) e l'ultima, in ordine di tempo all'interno della sede del quotidiano "La Voce di Romagna", con oltre 40 opere esposte. Non si dimentichi infine la sua presenza costante, da ben sette anni, alla collettiva degli artisti di strada in Contrada Omerelli, sempre a San Marino Città.